Giovedì 7 luglio 2011
UP
di Pete Docter e Bob Peterson
(azzurro)
inizio ore 21.30
SPIAGGIA DEI PESCATORI
INGRESSO GRATUITO
(IN CASO DI MALTEMPO LOGGIA DELLA REPUBBLICA)
A tutti i bimbi che parteciperanno verrà regalata una scheda con immagini del film tutte da colorare e dalle 20.30 potranno giocare all’interno del laboratori a tema di Maniambulanti
“Una straordinaria rivincita della fantasia nei confronti dell’omologazione dei desideri e dei bisogni perseguita dalla società dei consumi” scriveva Fabrizio Liberti su Cineforum per definire Up dei creatori della Pixar Pete Docter e Bob Peterson.
Questa frase racchiude in sé anche tutto lo spirito della rassegna “Noli, i colori del cinema” che per 8 serate d’estate (4 delle quali dedicate soprattutto a film adatti per i bambini ma con chiavi di lettura molto interessanti e stimolanti per gli adulti) desidera regalare emozioni, spettacolo e riflessione su temi importanti attraverso 8 film di grandi autori, di registi che per originalità, tecnica registica stanno influenzando la cinematografia del nuovo Millennio: dall’eclettico Michael Gondry al Tim Burton dei ‘mondi’ fantastici fino ad arrivare all’appassionato Walter Salles e al Martin Scorsese che con Shutter Island torna su una storia irreale con Leonardo Di Caprio.
Ogni film della rassegna è legato ad un colore, spesso ad un genere ma il più delle volte la corrispondenza va cercata nel tono dominante, nelle atmosfere, nella musicalità che è possibile rintracciare in ogni pellicola.
Per le serate dedicate ai bambini la proiezione sarà sempre preceduta da un’attività ludica a tema, legato in qualche modo alla pellicola scelta. I curatori saranno Daniela Carucci e Roberta Agostini della compagnia teatrale Maniambulanti, parte della compagnia i Piccioni che tanto successo e attenzione riscuote da anni in ambito nazionale e internazionale. Un teatro di attori, pupazzi, burattini e oggetti, un teatro che racconta storie: ricordate, immaginate, sognate.
“Abbiamo pensato di farci trascinare dalla “poesia” che sprigiona il film e creare con fil di ferro e carta velina colorata, dei palloncini che contengano , espressi in brevi frasi, disegni e parole i desideri dei bambini. Cosa ci può far volare più in alto dei nostri sogni?” scrive Roberta per presentare il progetto.
Per parlare di Up, FILM AZZURRO, si può iniziare ricordando che fu il film di apertura del festival di Cannes del 2009 e che dalla kermesse più importante del mondo conquistò riconoscimenti in tutto il mondo, fino all’Oscar come miglior film d’animazione nel 2010. Una bellissima storia adatta per tutti i bimbi che amano i colori, le storie divertenti perché protagonista è un burbero signore che vivrà una serie di avventure con il suo fido cane Dug e uno scout di otto anni, Russell, rimasto intrappolato sulla veranda della casa dell’uomo quando, con un bellissimo gesto di ribellione, Carl decide di far volar via la sua casa e con essa tutta la sua vita.
Ma come accennavamo anche prima questo film, come tutti gli altri della rassegna, ha diversi livelli di lettura che possono essere decodificati da un pubblico adulto che potrà andare oltre l’avventura di Carl e Russell e lasciarsi appassionare dalla straordinaria delicatezza con la quale vengono affrontati temi importanti come la morte e l’abbandono, temi che da anni la Pixar riesce a inserire intelligentemente nelle sue pellicole: basti pensare a Alla ricerca di Nemo o Il re leone.
Qui il discorso viene approfondito con una cura filosofica raccogliendo anche una giara di cose e ispirazioni: citazioni di film – Gran Torino di Clint Eastwood (2008), diversi di Miyazaki: da Il mio vicino Totoro a Il castello errante di Howl e immagini di grandi attori del passato (Spencer Tracy). Ma il vero tesoro del film è senza dubbio la riflessione che riguarda il meccanismo universale dell’elaborazione del lutto.
I primi 13 minuti del film sono straordinariamente intensi e raccontano una vita e una grande storia d’amore: la vita di Carl Fredricksen e il suo amore per Ellie, conosciuta bambina e con la quale ha condiviso la passione infantile per l’avventura e una grandiosa vita ordinaria. Tredici minuti in cui Carl pronuncia solo un monosillabo “no” di delusione quando al cinema un cinegiornale gli rivela che il suo idolo, l’esploratore Charles Muntz, era un truffatore. Ma la parola è il mezzo che permette a Ellie di conquistare il silenzioso e imbranato Carl, affascinato da una personalità così agli antipodi rispetto alla sua. Una vita che scorre in pochi minuti in cui sono distillati sogni, desideri, complicità, delusioni e tanto amore.
Il momento più alto è quello in cui la morte porta via a Carl la compagna di tutta la vita e con cui aveva condiviso il sogno infantile di un viaggio fino alle cascate Paradiso in Sud America e del quale gli rimangono solo dei biglietti aerei inutilizzati perchè la malattia è stata più veloce.
E la morte ‘fuori campo’ diventa per Carl l’occasione di un sorprendente nuovo inizio in cui l’obiettivo diventa quello di portare a compimento quel sogno, quel viaggio, che per troppo tempo era stato rimandato sino all’inevitabile annullamento.
TUTTE LE PROIEZIONI E I LABORATORI SARANNO AD INGRESSO GRATUITO
L’evento si svolgerà presso la spiaggia dei Pescatori.
In caso di maltempo sotto la Loggia della Repubblica, a fianco del Palazzo Comunale
Per info:
www.comune.noli.sv.it – tel. 019/749.95.31-32
www.kinoglaz.org – 3407178172
Uff. Manifestazioni
Loggia della Repubblica
Direzione artistica e coordinamento logistico Giovanna Barreca e Silvio Grasselli per l’associazione Kinoglaz
Coordinamento tecnico: Diego Giusto – assessore al turismo – Laura Garbarino e Claudio Varino per il comune di Noli
Coordinamento editoriale e logistico Alex Chiabra
facebook Nolicinema
facebook Kinoglaz
A seguire inseriamo un ulteriore approfondimento sui registi e in allegato: il depliant dell’iniziativa (potete leggere il programma completo anche a seguire), info sulla Compagnia Maniambulanti e qualche foto. Per ricevere altro materiale, per info o richiesta interviste: juliebarreca@kinoglaz.org – 3407178172
BOB PETERSON Nato a Wooster, in Ohio, nel 1961, dopo aver studiato ingegneria meccanica alla Northern University, segue con passione dei corsi di computer grafica. Laureato nel 1983, continua a specializzarsi nell’ingegneria meccanica alla Purdue University, ma negli anni universitari si diverte a scrivere e disegnare cartoni animati, uno di questi è Loco Motive. In seguito, trova una prima occupazione alla Wavefront Technologies, Inc. e alla Rez-n-8 Productions., poi si trasferisce alla Pixar nel 1994, lo stesso anno in cui lavora come montatore al film di John G. Avildsen Otto secondi di gloria (1994). Animatore e autore del layout di Toy Story – Il mondo dei giocattoli (1995), comincia a prestare la propria voce a un personaggio animato a partire dal cortometraggio Geri’s Game (1997) di Jan Pinkava, ma si impegna anche a doppiare la mitica Roz nel lungometraggio Monsters & Co. (2001) di Pete Docter, David Silverman e Lee Unikrich e Mr. Ray ne Alla ricerca di Nemo (2003) – ottenendo anche nominations agli Oscar per la miglior sceneggiatura (era uno degli autori) -, Gli Incredibili (2004) e Cars – Motori ruggenti (2006). Ma svolge anche il mestiere di soggettista per A Bug’s Life – Megaminimondo, per il sequel di Toy Story, Toy Story 2 – Woody a Buzz alla riscossa (1999) e Ratatouille (2007). Solo con Up passerà per la prima volta alla regia.
PETE DOCTER
Uno degli autori più giovani dell’animazione tridimensionale. Il mago e illusionista della Pixar che ha contribuito a creare successi strepitosi è nato a Bloomington, in Minnesota, figlio di due insegnanti, studi alla Nine Mile Elementary School, poi alla Oak Grove Junior High e diploma alla John F. Kennedy High School della sua città. Cresciuto assieme alle due sorelle, è però sempre stato un bambino caratterizzato da una personalità introversa che lo portava a isolarsi socialmente, preferendo invece passare il tempo a disegnare da solo. Autodidatta dell’animazione, comincia a realizzare dei piccoli fumetti, passando poi a creare delle piccole animazioni con la videocamera di casa. Ispirato da Chuck Jones e Walt Disney, decide di frequentare la University of Minnesora, dove studia, oltre alla filosofia, anche arte. È in quella sede che capisce che il mondo del disegno è tutto quello che vuole fare nella sua vita e così si trasferisce al California Institute of the Arts, vincendo uno Student Academy Award per la sua opera Next Door e laureandosi nel 1990. Con un onorificenza del genere, le porte di casa Disney si spalancano solo per lui, ma Pete Docter sembra essere molto più interessato dalle proposte che gli vengono offerte dalla Pixar e dai produttori della Fox (che lo vorrebbero invece nel team di Matt Groening e dei suoi Simpsons). Prende una pausa per decidere e, nel frattempo, dirige i cartoni animati non computerizzati Palm Springs e Winter. Alla fine, sarà la Pixar ad aggiudicarselo e, a soli 21 anni, Docter diventa uno degli autori principali della casa di produzione americana, occupando il posto di animatore. Incontra in questa sede Steve Jobs, con il quale stringerà una solida amicizia portandolo a realizzare il soggetto di Toy Story (1995), basando il proprio carattere su quello di Buzz Lightyear e assicurandosi una candidatura all’Oscar per la migliore sceneggiatura. Dopo aver animato il cortometraggio Geri’s Game (1997) e aver disegnato lo storyboard di A Bug’s Life – Megaminimondo (1998), collaborando con autori come John Lasseter, Ronnie Del Carmen, Bob Peterson, Andrew Stanton, Brad Bird e Joe Ranft. Nel 2001, viene promosso a regista della pellicola Monster’s & Co. (2001), storia che lui stesso ha scritto (una nomination agli Oscar per il miglior cartone animato). Fan di anime e in particolare delle opere e del lavoro di Hayao Miyazaki, diventa direttore dei dialoghi della versione americana de Il castello errante di Howl (2004), poi firma il soggetto di WALL•E (2008). Tornerà a fare il regista con Up (2009).
NOLI, I COLORI DEL CINEMA
Giovedì 7 luglio 2011 ore 21.30
Up
di Bob Peterson e Pete Bocter (Usa, 2009 – 104’)
animazione con doppiaggio di Giarcarlo Giannini (Carl Fredricksen), Arnoldo Foà (Charles Muntz), Neri Marcorè (Dug),
Film d’apertura al Festival internazionale del cinema di Cannes 2009
Il 78enne Carl Fredricksen decide finalmente di mantenere la promessa fatta alla moglie quando erano bambini e realizzare il desiderio di una vita. Aggancia migliaia di palloncini alla sua casa e vola via per raggiungere le zone selvagge del Sudamerica. Lo accompagnano un esaltato boy-scout, un cane bonario e un sorprendente pennuto.
Commedia, avventura per un film con tanti livelli di lettura che potrà coinvolgere anche gli adulti vista la straordinaria delicatezza filosofica e la giara di ispirazioni: citazioni di film (da Eastwood a Miyazaki) e di attori (Spenser Tracy su tutti).
Dalle 20.30 laboratorio a tema condotto da Daniela Carucci e Roberta Agostini della compagnia Maniambulanti.
Mercoledì 13 luglio ore 21.30
Arte del sogno di Michel Gondry (Francia, 2005 – 105’)
con Gael Garcìa Bernal (Stéphane Miroux), Charlotte Gainsbourg (Stéphanie), Alain Chabat (Guy)
Presentato fuori concorso al Festival internazionale del cinema di Berlino 2006
Una storia in cui è la vita onirica a modificare la cosiddetta realtà e, nello stesso tempo accade ‘l’inverso’ in una carambola di situazioni divertenti. Un film ad incroci, un racconto di fragilità, di stupore e di poesia del visionario autore francese che continua a puntare la macchina da presa sull’inconscio. Il protagonista Stéphane è un ragazzo timido e geniale nello stesso tempo che torna a casa, in Francia sperando di avere un impiego degno delle sue aspirazioni, delle sue idee, che non sono fatte per il suo successo personale, ma esprimono creatività pura. La disillusione del quotidiano – illustratore in un ufficio – non basterà a spegnerlo del tutto: colpito al cuore dalla nuova vicina, Stéphanie, smarrisce il confine tra ciò che immagina e ciò che sogna trascinando anche la fanciulla in una trasfigurazione fatta di suoni, colori, voci che fluttuano da un lato all’altro del sensibile.
Lo spunto del film nasce da un video dei Foo Fighters in cui due ragazzi condividono un sogno.
Mercoledì 20 luglio 2011 ore 21.30
Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki (Usa, Giappone 1988 – 86’)
animazione con doppiaggio di Vittorio Amendola (Totoro), Lilian Caputo (Mei), Letizia Campa (Satsuki)
Presentato al Festival internazionale del cinema di Venezia 2009
Ispirato da un manga e dal libro omonimo scritto dallo stesso regista e da Kubo Tsugiko, a 20 anni dalla sua realizzazione viene distribuito un film con poetiche sospensioni: buono senza retorica. Protagoniste due bambine, Mei e Satsuki, rispettivamente di quattro e undici anni che si trasferiscono con il padre nel villaggio di Matsu no Gô, per essere più vicine alla madre ricoverata in ospedale. Vanno così a vivere in una villa circondata da una foresta che, con somma sorpresa, scopriranno essere abitata da varie creature magiche, tra cui spicca Totoro, un leggendario “tororu” (accomunabile al troll della cultura occidentale), spirito della natura e custode della foresta stessa. Come in altre pellicole del maestro giapponese dell’animazione protagonista è la natura, il processo giocoso e genuino di avvicinamento ad essa di due creature umane ancora pure.
Dalle 20.30 laboratorio a tema condotto da Daniela Carucci e Roberta Agostini della compagnia Maniambulanti.
Lunedì 25 luglio 2011 ore 21.30
Hereafter
di Clint Eastwood (Usa 2010, 129′)
con Matt Damon (George), Cécile de France (Marie), Frankie McLaren (Marcus)
Presentato al Festival internazionale del cinema di Torino 2010
Una storia che si snoda tra Parigi, Londra e San Francisco intrecciando 3 storie. La chiave di volta è Charles Dickens, che Damon si diletta ad ascoltare letto da Derek Jacobi. Per quella sua capacità di coniugare con naturalezza picaresco e impegno sociale, realismo e fantasmagoria, il romanziere vittoriano, che a un certo punto come si sa si avvicinò al paranormale, è in qualche modo l’ispiratore segreto del film sulla necessità di credere e resistere in questo mondo, un punto di vista laico sulla morte e sulla condivisione del dolore. l tocco morbido di Eastwood si fa apprezzare maggiormente nella narrazione classica, nelle sfumature dei sentimenti, e nel tratteggio di piccoli attimi di comicità quasi involontari.
Lunedì 1° agosto 2011 ore 21.30
Il mistero di Sleepy Hollow
di Tim Burton (Usa, 1999 – 105’)
con Johnny Depp (Ichabod), Christina Ricci (Latrina), Miranda Richardson (Lady Van Tassel)
Oscar nel 2000 per la miglior scenografia
Dal racconto ‘gotico’ di Washington Irving un ottimo film di genere: una storia di teste che rotolano e di detective troppo razionali per credere alla magia. Quando il giovane poliziotto Ichabod Crane viene mandato dal tribunale di New York (1799) ad indagare su una serie di efferati omicidi, prima interroga alcuni notabili del villaggio ma bene presto, cedendo alle insistenze, va nel bosco a vedere l’albero dove si dice che vengano deposti i morti senza testa. Rimane ferito, vede arrivare e subito scomparire nella nebbia il cavaliere imprendibile, si convince che qualcosa di più profondo unisce le disavventure che capitano alle persone più in vista: il dottore, il reverendo, il notaio, il magistrato. Aiutato da Katrina Van Tassel, la figlia dell’uomo più ricco di Sleepy Hollow, di cui si è innamorato, Crane riesce, tra mille difficoltà, a dipanare l’intricatissima matassa. Ottime le scenografie che sembrano uscire da una pittura del tardo Settecento.
Dalle 20.30 laboratorio a tema condotto da Daniela Carucci e Roberta Agostini della compagnia Maniambulanti.
Mercoledì 10 agosto 2011 ore 21.30
I diari della motocicletta
di Walter Salles (Usa, Argentina, Cile, Perù 2004 – 126’)
con Gael Garcìa Bernal (Che Guevara), Rodrigo De La Serna (Alberto Granado), Mercedes Moran (Celia De La Serna)
Presentato in concorso al Festival internazionale del cinema di Cannes 2004
Oscar 2005 per la miglior canzone: ‘Al otro lado del Rio’ di Jorge Drexler
Un road movie, una traversata su due ruote prima, con mezzi di fortuna poi, dell’immenso continente sudamericano. All’inizio degli anni ’50 in sella alla ‘Poderosa’, una vecchia moda che perde letteralmente i pezzi, ci sono Ernesto e Alberto, due amici per la pelle, giovanotti della buona borghesia di Buenos Aires, spinti dal desiderio di conoscere, dalla voglia di avventura, dalla forza impetuosa della giovinezza. Uno dei due è destinato a diventare leggenda, quel ‘Che’ Guevara protagonista della rivoluzione cubana, ucciso prima che potesse iniziare la rivoluzione in tutto il Sudamerica. L’altro un ragazzo acuto, simpatico, allegro, burlone e gran conquistatore di donne. Percorso di formazione, stupore di fronte al non conosciuto, crescita continua della consapevolezza, della volontà di agire per cambiare il mondo.
Mercoledì 17 agosto 2011 ore 21.30
Fantastic mr Fox
di Wes Anderson (Usa, 2009 – 88’)
animazione con doppiaggio di Francesco Pannolino e Maria Pia Di Meo
Presentato al Festival internazionale del cinema di Torino 2009
Tratto dal racconto omonimo di Roald Dahl protagonista è una volpe che dopo dodici anni di vita casalinga trascorsa nella tana insieme a moglie, figlioletto e nipotino, ricomincia a sentire il richiamo della vita libera. Deciso a riprendere le scorribande di un tempo e la carriera di ladro di polli interrotta anni prima, Mr. Fox si trova a scontrarsi con i tre proprietari della fattoria, Boggis, Bunce e Bean, che non sono poi così contenti delle sue incursioni notturne nel pollaio. La caccia alla volpe senza esclusione di colpi che si scatena coinvolgerà tutti gli animali della fattoria e sarà solo l’arguzia di Mr. Fox a metterli in salvo. Wes Anderson offre molte chiavi di lettura per bambini e adulti perché ammanta tutto con un’atmosfera eccentrica per un surreale viaggio alle radici dell’identità individuale conculcata e snaturata e crea le premesse per un riordino delle cose e del rapporto uomo/natura.
Dalle 20.30 laboratorio a tema condotto da Daniela Carucci e Roberta Agostini della compagnia Maniambulanti.
Lunedì 22 agosto 2011 ore 21.30
Shutter Island
di Martin Scorsese (Usa 2010, 138’)
con Leonardo Di Caprio (Teddy Daniels), Mark Ruffalo (Chuck Aule), Ben Kingsley (dott. John Cawley)
Davide di Donatello 2011 come miglior film straniero
Il viaggio in un mare in tempesta, fluisce in una lenta carrellata verso un’isola dai colori da incubo, e sfuma nel grigio di una giornata che si annuncia inquietante per due poliziotti incaricati di ritrovare una pluriomicida sparita dalla sua cella in un manicomio criminale.Vero o falso, tutto assume i contorni dell’irreale, le parole, le minacce sottese, i regolamenti della prigione di Shutter Island creano un universo dove i gesti, gli incontri e le parole condensano aspetti e paesaggi mentali dentro e fuori una storia. Scorsese Scorsese torna ai modelli del cinema classico di genere per tentare un aggiornamento della narrativa cinematografica trasfigurando il tutto con un nuovo e inedito sguardo allucinato.
La compagnia Maniambulanti, formatasi nel 2002, porta avanti la sua esperienza teatrale lavorando per un teatro per tutti, piccoli e grandi, un teatro da incontrare in piazza o nello spazio magico che ha palco e sedie. Un teatro di attori, pupazzi, burattini e oggetti, un teatro che racconta storie: ricordate, immaginate, sognate. La Compagnia è formata da Roberta Agostini, Daniela Carucci, Veronica Lujan e da tante mani, occhi, nasi e pensieri che vanno e vengono, ma restano.
DANIELA CARUCCI
Si laurea in Storia del Teatro con una tesi sperimentale sul Teatro Settimo. Partecipa alla fondazione della compagnia teatrale Lo Schiaffo diretta da Boris Vecchio. Collabora alla realizzazione di spettacoli del Teatro della Tosse (I Persiani, e La Leggenda Aurea) dove si avvicina al mondo dei burattini animando i pupazzi disegnati da Lele Luzzati. Ha seguito laboratori con Jango Edwards, Leo Bassi e Costantino Pucci e con Antonio Viganò sul corpo poetico. Legata al teatro è anche la sua attività di redattrice che le ha permesso di venire in contatto con il pensiero di tanti protagonisti della scena contemporanea. Contemporaneamente svolge attività di educatrice e animatrice teatrale con bambini e ragazzi di comunità. Nel 2002 fonda il gruppo Mani Ambulanti e attualmente porta avanti una ricerca quotidiana su un teatro misto di figura e attore e lavora con la compagnia di teatro ragazzi Teatro del Piccione.
ROBERTA AGOSTINI
Compie studi artistici, laureandosi all’Accademia Ligustica di belle Arti di Genova con una tesi sull’arte terapia, in collaborazione con l’Istituto delle Materie e delle Forme Inconsapevoli di Quarto. Approfondisce gli studi con il Master di Architettura per lo Spettacolo, tenuto alla facoltà di Architettura di Genova. Lavora come scenografa e costumista con teatri e compagnie di Genova tra cui il Teatro dell’Archivolto, Teatro Carlo Felice, Teatro Cargo, Teatro della Tosse, Teatro del Piccione. Partecipa a format e a cortometraggi per la televisione e il cinema. Contemporaneamente svolge attività di educatrice e animatrice teatrale con bambini e ragazzi di centri socio educativi. Segue un percorso di studio della danza contemporanea con Nicoletta Bernardini e Giovanni di Cicco, inizia a far parte della compagnia Maniambulanti nel 2005 come scenografa e animatrice – attrice.