
Alla partenza di Sofia, Elena si trova a condurre la propria vita da sola senza più la sua migliore amica. Elena soffoca le giornate nella rabbia e nella tristezza, arrivando ad allontanarsi da tutto e tutti, rifiutandosi di giocare allo sport che condivideva con l’amica e iniziando a non sopportare le ore a scuola. Questo stesso legame che la strugge, sarà quello che la rimetterà in piedi, trovando la forza di …
La sinossi del cortometraggio realizzato dagli studenti della secondaria di primo grado dell’IC Sestri, nasce dall’affascinante percorso di scoperta svolto dagli studenti su come si possa trasporre un libro per far nascere un film. Hanno scoperto che si tratta di un’operazione complessa perché si lavora con due linguaggi diversi, perché c’è l’uso di due modi diversi di raccontare una storia: la parola e l’immagine. Nello specifico Qui non succede mai nulla è liberamente tratto dall’omonimo libro di Ellen Raskin.
Questa è stata la prima affascinante sfida incontrata dagli studenti che hanno partecipato in orario extrascolastico al progetto CIPS – Cinema e Immagini per la Scuola, Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e Merito e vinto dall’Istituto.
L’integrazione nel percorso didattico del linguaggio audiovisivo ha lo scopo, anche per il Ministero che lo promuove, di insegnare agli studenti a leggere un qualsiasi prodotto audiovisivo, conoscendone i codici e permettendo così agli studenti, anche attraverso il cinema, di avere la possibilità di capire meglio se stessi e il mondo che li circonda, a sviluppare un pensiero analitico e critico, coltivare la propria fantasia e un pensiero originale perché capiranno come ogni inquadratura, ogni movimento di macchina, ogni colore, ogni attore, ogni scenografia è stata scelta con attenzione e cura da chi ha scritto e diretto il film per trasmettere emozioni agli spettatori. Oltre alla sala cinematografica, luogo dove gli studenti hanno imparato il valore della condivisione di un’opera filmica e a percepirne il valore di esperienza collettiva e immersiva, altro passaggio molto stimolante del progetto è stata la visita al Museo Nazionale del cinema di Torino dove, grazie al bando, gli studenti hanno potuto accedere gratuitamente visitandone i luoghi più affascinanti come l’Aula del Tempio, la parte dell’Archeologia del cinema e sperimentare al suo interno alcuni effetti speciali in laboratori specifici.
Entrambi i corti dell’IC Sestri sono stati dedicati alla memoria del dirigente Valerio Golfieri.